Il giorno dopo la presentazione completa facciamo il punto sulla prossima corsa rosa
Adesso le carte sono tutte scoperte: il percorso del prossimo Giro d’Italia è svelato, dalla partenza in Ungheria all’arrivo dentro l’Arena di Verona con una cronometro di 17 km. I chilometri complessivi contro il tempo alla prossima “Corsa rosa” saranno 26, la quota più bassa dal 1962 a oggi, proprio quando il corridore italiano più rappresentativo sulla scena internazionale è Filippo Ganna; specialista formidabile e due volte campione del mondo di specialità (consecutivamente). Il Giro si è già concluso con una cronometro di Verona in quattro occasioni, la più famosa nel 1984, quando Francesco Moser sfilò la maglia rosa a Laurent Fignon.
Stavolta all’Arena si arriverà dopo la salita delle Torricelle, che ha caratterizzato il percorso del Mondiale nel 1999 e nel 2004. Gaétan Scherrer per l’Équipe ritorna sulla presentazione a pezzettini del Giro e la chiama “un divertente feuilleton. Questa piroetta, il cui merito è stato quello di occupare lo spazio mediatico, nasconde ragioni economiche: il Giro non ha ancora un'emittente per il prossimo anno, non essendo stato raggiunto un accordo con la Rai. Senza un canale dove trasmetterla, nessuna cerimonia televisiva poteva rivelare la storia completa del percorsa”.
Il quotidiano francese, nella sua analisi del percorso, fa notare come “questa edizione numero 105 sarà unica: la tappa più lunga sarà limitata a 201 chilometri (contro i 235 della scorsa primavera e i 258 del 2020), gli organizzatori hanno privilegiato giornate corte e quindi nervose. Mentre il Tour de France riprenderà la prossima estate con tappe a cronometro lunghe, il Giro spinge nella direzione opposta, inedita per un grande Giro in epoca moderna e spalancherà le sue porte ai velocisti, offrendo loro sette grandi traguardi, di cui quattro durante i primi sei giorni”.
Quanto ai protagonisti, qualche anticipazione sta già arrivando e sarà utile per costruire le vostre squadre al Fantacycling, soprattutto nelle Leghe private: Vincenzo Nibali vuole esserci e i suoi dirigenti all'Astana hanno già lasciato intendere che accompagnerà Miguel Angel Lopez. Remco Evenepoel dovrebbe preferire la Vuelta, visti i pochi chilometri a cronometro. Tadej Pogacar, invece, non esclude la possibilità di affrontare il doppio impegno Giro-Tour: l’ultimo a riuscirci fu Marco Pantani nel1998 e il giovane sloveno, già nella storia, ha voglia di entrare nella leggenda.
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