Al velodromo di Roubaix la tensione diventa fisica: è normale quando di fronte ci sono Italia e Francia. Soprattutto perché i francesi sanno che questo 2021 è l'anno magico degli italiani e anche se corrono in casa, la pressione è tutta dalla loro parte. Sensazioni giuste, perché quando Ganna balza in testa a dare l-ultima tirata, a 375 metri dal traguardo, la sua sparata fa esplodere il quartetto francese, che si scioglie sulla pisa. Dopo 24 anni, l'Italia conquista di nuovo il titolo mondiale. Una dimostrazione di forza tale che l'Italia taglia il traguardo con il suo quartetto intatto: «Altrimenti Villa si arrabbiava - ha detto Ganna Dovevamo essere belli e uniti per fare vedere la maglia A parte gli scherzi, sapevamo di essere forti ma che sarebbe stato difficile. Il pubblico di casa ha sostenuto i francesi, lo abbiamo sentito. La morale è che siamo stati i più forti ancora una volta. Era un derby che ci mancava, lo sentivamo. Eravamo fortemente determinati a confermarci come i migliori. Spero che questi successi siano un bell'esempio per i giovani». Un esempio è anche Letizia Paternoster che ha dimostrato di non avere solo il talento messo in mostra nelle categorie giovanili, ma di essere una vera campionessa. Il suo titolo mondiale nell'Eliminazione è il punto esclamativo di una giornata fantastica. La vittoria della consapevolezza, in un anno che si tinge sempre più d'azzurro.   

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