Continuano i problemi per Michael Valgren. Il danese, caduto nel giugno scorso in occasione della Route d’Occitanie non riesce a superare i problemi al ginocchio e vede slittare il proprio rientro alle corse a un periodo ancora non definito.

“Fa un po’ ridere, se ci penso, pensavo che gli infortuni all’anca e al bacino fossero quelli che avrebbero richiesto più tempo per guarire - ha dichiarato di Valgren in un’intervista concessa a Tv2 – E invece, al momento, è il ginocchio che mi sta dando problemi. C’è stato un periodo in cui ogni colpo di pedale mi dava un dolore infernale. I dottori non sono riusciti a capire perché e mi hanno detto di far passare un po’ di tempo. Ma di tempo ora ne è passato parecchio”.

Valgren al momento della caduta riportò fratture all’osso pelvico e al bacino, oltre alla rottura del legamento crociato del ginocchio. Nel frattempo la EF Education - EasyPost aveva collocato il corridore nella sua squadra di sviluppo in attesa di un suo pieno recupero. “Sono stanco di tutto questo, ma ho ancora speranza. Al momento ho ancora dolori e non posso allenarmi per più di due giorni di fila. Pedalo all’aperto solo se c’è bel tempo e sto dedicando un sacco di tempo agli allenamenti di forza. Se dovessi firmare un nuovo contratto ora, sarebbe un contratto per fare gare di body-building…

Di sicuro, ho cancellato la possibilità di poter correre il Tour de France 2023. Mi dispiace tantissimo, ma non ci posso fare granché. Potrei, se tutto va bene, essere pronto per gareggiare fra maggio e giugno, ma la mia riabilitazione ha già subìto dei rallentamenti – Ho anche pensato che sarebbe bello essere al via della Vuelta a España 2023, ma è così lontana nel tempo… Andrò avanti di settimana in settimana. La mia presenza nella squadra di sviluppo? All’inizio l’idea non mi piaceva per niente, ma quel giudizio lo avevo espresso prima che la situazione prendesse questa piega. Vediamo se per agosto riuscirò a essere pronto per tornare in prima squadra”.