Follia alla Vuelta, incidenti coi manifestanti: l'11a tappa non ha un vincitore

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3
Sep
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Pidcock stacca tutti sull'Alto de Pike e guadagna con Vingegaard in classifica generale

L'undicesima tappa della Vuelta a España con partenza e arrivo a Bilbao (157.4 km) non ha un vincitore. A causa di manifestazioni violente pro Palestina in prossimità del traguardo, l'organizzazione ai -12 km ha comunicato di cancellare la classifica di tappa e di neutralizzare i tempi della classifica generale ai -3 km.


La cronaca della tappa

L'avvio molto veloce premia la fuga di Pedersen, Aular e Soler, con quest'ultimo che rimane solo al comando sul Balcon de Bizkaia. La Visma oggi però concede pochissimo margine agli attaccanti (massimo vantaggio di 1'30") e riprende lo spagnolo a 60 km dall'arrivo.

Durante il primo passaggio sull'Alto del Vivero prova partire Landa con Buitrago, ma il gruppo ritorna sotto sul secondo passaggio grazie anche a un paio di attacchi di Almeida chiusi dalla Visma.

I migliori arrivano dunque tutti insieme ai piedi del breve ma durissimo Alto de Pike, e proprio in quel frangente, la giuria comunica l'annullamento della classifica di tappa. Sulla salita finale Pidcock stacca tutti, addirittura Vingegaard alza bandiera bianca sugli scatti del britannico, ma rientra nel tratto successivo in discesa.

I due guadagnano 10" su Gall, Hindley, Jorgenson e Almeida e 20" su Ciccone, Bernal, Pellizzari e Riccitello.