Giro d'Italia 2023, tutti aspettano Evenepoel

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18
Oct
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Le reazioni della stampa internazionale dopo la presentazione della corsa rosa

Il Giro d’Italia ha appena annunciato il proprio percorso e già la notifica di Marca, puntuale, avverte che il tracciato sembra disegnato apposta per Remco Evenepoel. Il neo campione del mondo può essere ingolosito da 70 km di cronometro anche se gli sponsor spingono affinché porti la maglia iridata al Tour. Untato il suo manager Patrick Lefevere non ne vuole sapere; aspettava di capire su quali strade passasse il Giro, e probabilmente attenderà di vedere anche il tracciato del Tour.

Ma in Francia sembrano essersi arresi, se Alexandre Roos su L’Équipe parla stamattina di tappeto rosa per EvenepoelIl percorso del prossimo Giro ha la forma di un biglietto d'invito per il neo campione del mondo. La montagna sarà onnipresente, è il tratto distintivo del Giro d’Italia, ma questa volta sarà accompagnata da tre cronometro, e non succedeva dall'edizione 2013. Una manna per un pilota del calibro del belga

Evenepoel è già stato al Giro nel 2021, quando si ritirò dopo la tappa di Sega di Ala e numerose cadute in discesa. Ma il contesto allora - spiega L’Équipe - era ben diverso, il suo staff aveva avuto la cattiva idea di buttarlo nella vasca del suo primo grande giro da tre settimane quando ancora non aveva superato il trauma della grave caduta nella discesa del muro di Sormano, al Giro di Lombardia del 2020.

Gli avversari? È presto per dirlo, suggerisce Roos. “Senza Tadej Pogacar, questo è già acquisito, scrive, nonostante Aldo Grasso sul Corriere della sera stamattina dica che non vede l’ora di godersi il duello davanti alla tv.

Anche Juan Gutiérrez su As parla di Giro d’Italia che flirta con Evenepoel. Allora analizza: Negli ultimi anni c'è una tendenza tra gli appassionati di ciclismo a indicare il Giro come la corsa più bella in calendario. I tifosi sono sovrani, ovviamente. E meritano tutto il rispetto. Ma non sono d'accordo con questa analisi. Il Tour è sempre il Tour, con i migliori ciclisti del mondo nella loro forma migliore della stagione. Chi preferisce il Giro d'Italia lo fa perché si tratta dell'ultimo custode dell'essenza e della tradizione, con i suoi percorsi. Nella corsa rosa sopravvivono le grandi catene montuose, i chilometraggi lunghi, l'importanza delle cronometro. Anche il suo territorio e la sua mistica aiutano, ma questo non vuol dire che tutte le sue modifiche siano divertenti. Al contrario, l'ultimo Giro d'Italia, senza andare oltre, è stato abbastanza soporifero. Di quelle mancanze, l'organizzazione ha preso atto, come si evince dal percorso 2023. L'ultima settimana è sempre un concentrato di durezza, ma ci sono altre giornate golose, come la tappa di Crans Montana. Inoltre, i km a cronometro salgono a 70,6, anche se 18,6 arrivano al penultimo giorno. È un ritorno alla sua natura ed è anche un'esca per Remco Evenepoel. 

Punti di vista più o meno condivisibili, ma così come nel mondo moderno anche nel ciclismo le strategie di marketing hanno la loro importanza. Questo Giro d’Italia, in tal senso, sembra già aver fatto centro.