Hinault pessimista: 'La Francia non ha campioni per vincere il Tour'

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Jul
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L'ultimo vincitore francese del Tour critica duramente lo stato del ciclismo nazionale e loda Pogačar

Bernard Hinault, cinque volte vincitore del Tour de France, ha respinto categoricamente le speranze di vedere un corridore francese succedergli come vincitore della Grande Boucle, almeno nel breve termine.

In una lunga intervista ha discusso della sua ultima vittoria nel 1985, esprimendo ammirazione per Tadej Pogačar e spiegando perché non era interessato a eguagliare il record di cinque Tour, che condivide con Indurain, Anquetil e Merckx.


'Non è mai stata la mia priorità', ha insistito Hinault, aggiungendo che partecipava al Tour per divertirsi, non per lavoro, e che vede lo stesso atteggiamento in Pogačar.


Le parole più dure sono state riservate ai corridori francesi: 'Sarei felice di non avere questo record di ultimo francese vincitore del Tour. È una terribile constatazione, ma non si può evitare: in Francia non ci sono grandi campioni capaci di vincere il Tour'.

'Non abbiamo quel motore da 1000cc che può fare la differenza, solo quello da 750cc. Sono sicuro che fanno tutto il possibile, ma non hanno i risultati e soprattutto non hanno possibilità di vincere il Tour'.

Secondo Hinault, dopo la sconfitta di Laurent Fignon contro LeMond nel 1989 per soli otto secondi, 'la Francia ha perso l'abitudine di vedersi come possibile vincitrice, abbiamo passato il testimone ad altri'.

Il campione francese ha individuato diverse cause per questa crisi, tra cui la globalizzazione del ciclismo che ha visto emergere colombiani, americani, australiani e britannici. Ha però lodato corridori come Julian Alaphilippe per aver puntato su altri obiettivi come il Mondiale invece che 'accontentarsi di una top 10 al Tour che nessuno ricorda'.