Van Gils male alla Red Bull; Laporte e Williams spariti
Riepiloghiamo le 10 delusioni della stagione 2025 al Fantacycling, ordinati dal peggiore al migliore.
1) Laporte (Team Visma | Lease a bike) Costo iniziale 25, ftp 40
Il francese si presentava come il capitano del Team Visma delle corse del nord insieme a Van Aert, in grado di fare bene in tutte le classiche tra marzo e aprile, ma di fatto la sua stagione, costellata da problemi fisici, è iniziata solamente ad agosto.
Ha chiuso in crescendo nelle corse Pro: 2° alla Parigi-Tours e vittorioso al Tour of Holland, ma non è riuscito comunque a portare fantapunti.
2) Williams (Israel Premier Tech) Costo iniziale 19, ftp 35
Altro corridore sparito totalmente dai radar dopo un 2024 molto interessante con le vittorie di Down Under e Freccia Vallone. La sua stagione finisce a maggio, dopo una serie di brevi comparsate tra Australia e Ardenne.
3) Hirschi (Tudor) Costo iniziale 26, ftp 329
Aveva dominato le corse di fine 2024 in maglia UAE, ma non si è riuscito a ripetere con la sua nuova squadra. Di fatto ottiene gli unici punti in campionato con un 8° posto alla classica di Francoforte con qualche fuga al Tour. Qualche discreto piazzamento in corse minori nel finale di annata, ma rimane decisamente una delle più grandi delusioni del 2025.
4) Van Gils (Red Bull Bora) Costo iniziale 26, ftp 420
Corridore che aveva dimostrato di andare forte in praticamente tutte le corse di un giorno. Il suo 2025, con la nuova maglia della Red Bull, inizia subito in salita con un infortunio patito a fine febbraio che compromette la sua annata. Da lì non riesce praticamente più a dimostrare il suo valore e né sulle Ardenne né nelle brevi corse a tappe porta punti. L'unico squillo il 3° posto alla San Sebastian.
5) Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) Costo iniziale 35, ftp 538
Dallo spagnolo ci si aspettava il salto di qualità nelle corse a tappe: corre poco e male nella prima parte dell'anno, poi si piazza a Romandia e Delfinato ed è sfortunato al Tour quando si rompe il bacino nel momento in cui l'8° posto era alla sua portata. A conti fatti porta a casa pochissimi fantapunti, anche in relazione al suo costo, e fatica sempre a stare coi migliori in salita.
6) Gaudu (Groupama Fdj) Costo iniziale 21, ftp 299
Corridore davvero incomprensibile e troppo altalenante: fa da comparsa per quasi tutta la stagione in totale anonimato a Tirreno, Romandia e Giro; poi riappare all'improvviso alla Vuelta in forma scintillante, batte addirittura Vingegaard e Pedersen in volata e veste la maglia rossa. Poi come ci ha abituato a fare sparisce di nuovo e chiude la stagione con meno di 300 fantapunti.
7) Vlasov (Red Bull Bora) Costo iniziale 30, ftp 629
Nelle ultime tre stagioni aveva superato sempre quota 1500 punti, dimostrandosi fortissimo soprattutto nelle brevi corse a tappe. Quest'anno è invece il fantasma di se stesso con pochissimi squilli e tanta fatica in salita. Porta qualche punto tra Romandia e Svizzera, ma non riesce a piazzarsi nelle classifiche generali.
8) Mohoric (Bahrain Victorius) Costo iniziale 22, ftp 511
Lo sloveno vede il suo valore quasi dimezzato dopo una stagione a dir poco disastrosa: mai presente in primavera tra DNF e corse concluse a minuti dai vincitori; non si riscatta nemmeno nelle brevi corse a tappe e gli unici due sussulti del suo 2025 sono nell'ultima tappa del Tour (3°) e con il 5° posto al GP Quebec. Troppo poco per non essere inserito in questa classifica.
9) Van Eetvelt (Lotto) Costo iniziale 20, ftp 702
Inizia benino con qualche basso piazzamento tra UAE Tour, Strade Bianche e Catalunya; poi la sua stagione finisce in caduta libera, senza acuti e con un ritiro nella 15a tappa del Tour. Le qualità mostrate in salita sono indiscutibili, ma servirà un cambio di rotta per il 2026.
10) A.Yates (UAE Team Emirates) Costo iniziale 37, ftp 769
Vero, ha corso tanto e spesso come gregario, ma in relazione al suo alto costo iniziale non ha portato i fantapunti sperati in campionato. Nelle brevi corse a tappe di inizio stagione appare totalmente fuori forma e anche al Giro d'Italia non riesce a trovare la pedalata giusta in salita e chiude 12°. Chiude invece in crescendo la stagione con due piazzamenti a Montreal e al Lombardia, oltre a due vittorie minori in Italia.