Tadej Pogačar (UAE Team Emirates-XRG) non ha usato mezzi termini per descrivere i ripetuti tentativi del Team Visma-Lease a Bike di isolarlo e metterlo in difficoltà durante la decima tappa del Tour de France, definendoli semplicemente 'fastidiosi'. Il campione del mondo ha però risposto presente ad ogni attacco senza mai mostrare segni di cedimento.

Matteo Jorgenson è stato il principale protagonista di diverse azioni negli ultimi 10 km, ma Pogačar non gli ha concesso nemmeno un centimetro. Stanco delle continue provocazioni, lo sloveno ha poi sferrato un suo attacco sull'ultima salita, al quale solo Jonas Vingegaard è riuscito a rispondere.

Nonostante non sia riuscito a staccare il rivale danese, Pogačar non ha mostrato alcun segno di debolezza. Ha però perso la maglia gialla, con Ben Healy (EF Education-EasyPost) che ha guadagnato abbastanza tempo dalla fuga per sfilargli il simbolo del primato.

'Erano un po' fastidiosi con tutti questi attacchi, così ho deciso di fare un attacco migliore', ha dichiarato Pogačar ai media sloveni. 'Ho visto Lenny Martinez davanti dalla fuga, mi sono messo alla sua ruota e ho tagliato il traguardo dietro di lui. Per lui significava molto più che per me.'

La squadra di Pogačar ha subito un altro colpo con la malattia che sta colpendo alcuni corridori: 'Abbiamo perso João Almeida ieri e Pavel Sivakov sta ancora recuperando dalla sua indisposizione', ha confermato lo sloveno.

Il distacco in classifica rimane di 1:17, con la rivalità tra Pogačar e Vingegaard che promette di infiammarsi ulteriormente sui Pirenei, sulle Alpi e sul Mont Ventoux. Il Team Visma ha provocato il 'campione', ma resta da vedere se riusciranno davvero a metterlo in difficoltà o se questo lo motiverà ancora di più a dominare la corsa.