L'ex podio del Giro analizza il drammatico finale della corsa rosa che ha visto Yates strappare la maglia rosa al giovane messicano
Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) si è detto 'sconcertato' dalla tattica adottata dal leader del Giro d'Italia Isaac del Toro (UAE Team Emirates-XRG) nell'ultima tappa di montagna di sabato.
La ventesima frazione ha visto Simon Yates (Visma-Lease a Bike) volare verso la vittoria finale dopo essersi staccato dai contendenti al podio Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e Del Toro sulla salita del Colle delle Finestre.
L'attacco di Yates ha inizialmente visto Del Toro affidarsi all'inseguimento di Carapaz e Derek Gee (Israel-Premier Tech) per cercare di mantenere il britannico a distanza di sicurezza. Ma quando il vantaggio di 1:21 del messicano in classifica generale è evaporato, tra disaccordi tra gli inseguitori, Yates ha conquistato la maglia rosa con oltre tre minuti di vantaggio.
Nel suo podcast 'Watts Occurring' con il compagno di squadra Laurens de Plus, Thomas - già sul podio del Giro sia nel 2024 che nel 2023 - si è detto 'arrabbiato, felice, confuso - di tutto guardando quella tappa'.
'Non fraintendetemi, il secondo posto per Del Toro al suo primo Grande Giro a 21 anni è un grande risultato', ha dichiarato Thomas. 'Ma il modo in cui ha corso tutta la gara, è come se qualcosa fosse cambiato durante la notte'.
'Ha seguito bene Carapaz, ma quando Yates è andato via non ha tirato. Carapaz stava tirando e noi ci chiedevamo tutti: perché sta tirando Carapaz? Fate tirare Del Toro, è lui in rosa. È la sua corsa da perdere e deve inseguire'.
Thomas ha sottolineato come Del Toro avesse le gambe per seguire gli attacchi di Carapaz, rendendo ancora più incomprensibile la sua tattica attendista. 'Il contrasto per me era davvero sconcertante', ha concluso il gallese.