Vingegaard guarda avanti e pensa a Vuelta e Giro

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28
Jul
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Dopo il secondo posto al Tour, il danese punta ad altri obiettivi

Jonas Vingegaard si dimostra il più maturo nella sala stampa durante le tradizionali conferenze del podio del Tour de France. Mentre il giovane Florian Lipowitz attende timidamente il suo turno e Pogačar manifesta impazienza, il danese 28enne mantiene una calma serafica.

Nonostante abbia appena concluso secondo al Tour per il secondo anno consecutivo, perdendo contro Pogačar, Vingegaard non mostra segni di frustrazione o delusione. La sua è stata una sconfitta 'normale', senza drammi o errori fatali - semplicemente alcuni giorni buoni e altri meno buoni.

'In alcune tappe ho avuto il livello più alto, in altre il più basso degli ultimi anni', ammette con onestà il corridore della Visma-Lease a Bike, riferendosi probabilmente ad alcune tappe della prima settimana e alla tappa di Hautacam dove ha perso un minuto da Pogačar.

Il suo sguardo è già rivolto al futuro: la Vuelta a España del prossimo mese rappresenta la prossima opportunità per conquistare un Grande Giro. 'Prima mi prenderò circa una settimana tranquilla, poi ricomincerò ad allenarmi. Non c'è molto tempo, ma l'ho già fatto due anni fa e ha funzionato bene. Spero succeda lo stesso quest'anno.'

Riguardo al futuro più lontano, Vingegaard non esclude la possibilità di correre il Giro d'Italia: 'Ho sempre detto che mi piacerebbe correrlo. Non sto dicendo che lo farò l'anno prossimo, ma è qualcosa che dovremo discutere con la squadra.'

La sua maturità si riflette nell'approccio equilibrato e realistico: motivato e ambizioso, ma sempre accettando il risultato finale, qualunque esso sia.

Foto Sprint Cycling