Il campione danese riconquista la leadership alla Vuelta dopo la cronometro a squadre, ma prevede battaglia sulle prime salite di Andorra
Dopo una sconfitta di misura nella cronometro a squadre di Figueres alla Vuelta contro i rivali della UAE Team Emirates-XRG, Jonas Vingegaard preferisce guardare agli aspetti positivi della giornata, con il ritorno in maglia rossa in cima alla lista.
Su un percorso relativamente breve e ondulato, i distacchi sono stati contenuti, con la squadra di Vingegaard che ha chiuso a soli 7 secondi dalla UAE Team Emirates-XRG. Un secondo posto sufficiente per riportare il danese in testa alla classifica generale, confermando al contempo che - come previsto - il duo UAE composto da João Almeida e Juan Ayuso rappresenta la minaccia più seria per la generale.
Vingegaard ha ammesso di conoscere poco il primo arrivo in salita ad Andorra nella tappa 6, che culmina con il doppio ostacolo della Comella (seconda categoria) e l'arrivo in quota a Pal, che la Vuelta non affronta dal 2010. Nonostante conosca la salita finale solo attraverso i video, il favorito numero uno prevede una grande battaglia per la classifica: "Mi aspetto sicuramente una giornata molto dura domani, i miei rivali proveranno ad attaccarmi - ha dichiarato Vingegaard - Gli ultimi 4-5 chilometri sono davvero impegnativi, ci sarà sicuramente battaglia tra gli uomini di classifica".
Il danese non si è sbilanciato sull'obiettivo di difendere la maglia a tutti i costi. Il suo vantaggio è ancora inferiore ai 10 secondi e le tappe più dure devono ancora arrivare, a partire dal primo test in alta quota di giovedì: "L'obiettivo finale è Madrid, ma dipenderà molto da come si svilupperà la corsa nelle prossime tappe. Si sono già creati distacchi importanti fino alla ventesima-trentesima posizione in classifica".