Visma-Lease a Bike senza spiegazioni per il crollo di Vingegaard nella cronometro

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9
Jul
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Il campione danese perde oltre un minuto da Pogačar nella quinta tappa del Tour: 'Non ho una spiegazione'

La squadra Visma-Lease a Bike non riesce a trovare una spiegazione per la pesante sconfitta di Jonas Vingegaard nella cronometro della quinta tappa del Tour de France, dove il corridore danese ha perso oltre un minuto dal grande rivale Tadej Pogačar.

Vingegaard ha vissuto una giornata da incubo sui 33 km del percorso di Caen, perdendo costantemente tempo ad ogni rilevamento intermedio. Al termine dei 38 minuti di sforzo, è apparso esausto e sconfitto.

La prestazione negativa lo ha fatto scivolare al quarto posto della classifica generale, superato da Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels). Ma il dato più preoccupante è l'ampliamento del distacco dalla maglia gialla Pogačar, passato da 8 secondi a ben 1:13.

'Non ho una spiegazione' ha dichiarato con franchezza Girscha Niermann, Head of Racing del team Visma.

'Prima della crono era tutto a posto, nessun problema. Abbiamo capito dopo pochi chilometri che stava perdendo secondi e la situazione è solo peggiorata'.

Lo stesso Vingegaard ha ammesso:

'Le gambe non giravano bene, il risultato riflette le sensazioni. Stavo lottando sia con la bici che con le gambe. Fortunatamente il Tour è lungo e credo ancora in me stesso e nel nostro piano per vincere'.

La squadra esclude problemi di strategia o condizioni meteo, sottolineando che il vento ha influenzato tutti i big partiti nell'ultima mezz'ora. Semplicemente, il danese non aveva abbastanza potenza oggi.

Nonostante il duro colpo, l'approccio del team non cambierà. Con tutte le montagne ancora da affrontare nelle prossime settimane, Vingegaard resta fiducioso:

'Un minuto sembra tanto ma negli ultimi anni il Tour si è vinto con distacchi maggiori'.

Le prime occasioni per ribaltare la situazione potrebbero presentarsi già negli arrivi in salita di Vire Normandie e Mûr-de-Bretagne, ma probabilmente il vero tentativo di rimonta arriverà nella tappa 10 del 14 luglio, su un percorso brutale più adatto alle sue caratteristiche.

Foto Sprint Cycling