Il britannico perde terreno prezioso da Del Toro e Carapaz sulle montagne, creando tensioni sulla strategia del team Visma
Simon Yates non nasconde la sua frustrazione al termine della 19ª tappa del Giro d'Italia nella valle di Champoluc. Il corridore della Visma-Lease a Bike ha perso 24 secondi preziosi da Isaac del Toro (UAE Team Emirates-XRG) e Richard Carapaz (EF Education-Easypost).
L'azione decisiva è scattata a 1,5 km dalla vetta di Antagnod, quando Carapaz ha attaccato seguito da Del Toro. Yates, pur riuscendo inizialmente a rispondere ad alcuni contrattacchi, si è poi trovato in difficoltà, bloccato in un gruppo inseguitore che non è riuscito a ricucire il gap.
'Mi sentivo bene, ma quei due sono semplicemente molto più esplosivi di me. Non riesco a seguirli quando scattano', ha ammesso un deluso Yates, che ora si trova a 1:21 dal messicano Del Toro e a 38 secondi da Carapaz.
Sulla strategia del team Visma-Lease a Bike sono emerse evidenti tensioni. Quando gli è stato chiesto del piano tattico della squadra, Yates ha risposto in modo secco: 'È stato completamente diverso da quanto avevamo previsto, dovrò rivederlo con il team'. Una versione contraddetta dal direttore sportivo Marc Reef, che ha invece difeso le scelte tattiche: 'È andato tutto esattamente come concordato. Volevamo rendere dura la corsa dove possibile'.
Del Toro, maglia rosa, ha commentato con un pizzico di ironia: 'Probabilmente volevano farmi soffrire. Hanno visto che ho avuto un momento di crisi l'altro giorno e speravano di ripeterlo'.
Ora gli occhi sono puntati sulla tappa finale di montagna verso Sestriere, con il temibile Colle delle Finestre. Yates, che qui soffrì nel 2018, non nasconde le sue preoccupazioni: 'C'è anche il tratto in sterrato che preferirei evitare. Vedremo come saranno le gambe. Oggi erano buone, speriamo lo siano anche domani per provare qualcosa'.